GENOVA LIBERTY
Partiamo da Piazza De Ferrari, scendiamo in Via XX Settembre, passando sotto i portici della parte sinistra della Genova dello Shopping e arriviamo sotto il Ponte Monumentale, costruzione del 1895 che prese il posto della Porta d’Archi (o Porta Santo Stefano), una delle porte d’accesso del varco orientale delle mura di Genova. Nelle nicchie dei due archi sono incisi i nomi dei caduti della seconda guerra mondiale, su un lato del ponte la concessione della Medaglia d’Oro alla città di Genova e sull’altro una lapide in marmo, documento di resa delle truppe nemiche tedesche. Qui possiamo ammirare le antiche mura della cinta muraria cinquecentesca.
Proseguiamo per via San Vincenzo fino all’incrocio con via Galata e attraversiamo Piazza Colombo, in onore del navigatore Cristoforo Colombo con la sua Fontana seicentesca di marmo in stile barocco, nota come Fontana del Genio Marino, la cui storia è particolare. Per scoprire le tradizioni e i freschi prodotti del mercato cittadino, possiamo percorrere Via Galata, verso via XX Settembre, e arrivati all’altezza dell’edicola sulla destra, ci si può addentrare tra le bancarelle del MOG – Mercato Orientale di Genova – dove tra profumo di basilico, formaggi stagionati e pinoli, viene quasi voglia di acquistare tutti gli ingredienti per un vero Pesto alla Genovese –. Usciti dal Mercato Orientale, dal lato su via XX Settembre, continuiamo a percorrerla fino in fondo e arriviamo in Piazza della Vittoria, una delle piazze più grandi di Genova. Prima della sua costruzione, avvenuta negli anni ‘30, vi si trovava un vasto prato che, oltre a essere luogo di passeggiate per la popolazione, fu sede di esposizioni, a cominciare dalle stesse Colombiadi del 1892. Al centro della piazza erge l’Arco Della Vittoria, detto anche Monumento ai Caduti, dedicato ai genovesi caduti nel corso della Prima Guerra Mondiale e fu inaugurato il 31 maggio del 1931. Di fronte all’Arco, guardando verso Sud, scorgiamo la Scalinata Milite Ignoto, con aiuole inclinate su più piani che riportano decorazioni floreali, raffiguranti le Tre Caravelle e Tre Ancore.
Ritorniamo in Via XX Settembre, stavolta dal lato opposto; dopo qualche minuto arriviamo all’incrocio con Via Cesarea, via pedonale con molti negozi e locali, in fondo alla quale si trova il Teatro della Gioventù; possiamo decidere se fare un giro per vetrine o proseguire su Via XX Settembre. Arrivati all’altezza del Ponte Monumentale, sulla destra, si trova un ascensore che permette di vedere parte della città dall’alto, da cui possiamo ammirare lo stile Liberty dei vari Palazzi di Via XX Settembre, che altrimenti dai Portici della stessa non riusciamo a gustare; vediamo inoltre l’Abbazia di Santo Stefano, uno degli esempi maggiormente significativi dell’architettura romanica presenti nel capoluogo ligure.
Tornati in Via XX Settembre, sempre tramite l’ascensore, ci dirigiamo verso Via Roccatagliata Ceccardi per arrivare in Piazza Dante da cui possiamo vedere le Torri di Porta Soprana (parte delle antiche Mura della Città) e la Casa di Colombo. Percorriamo i Portici di Via Dante e arriviamo al Palazzo della Borsa, la cui architettura e le decorazioni dovevano rendere evidenti la potenza finanziaria che il mercato genovese, per l’elevato volume di affari, esprimeva agli inizi del ‘900, quando era la prima Borsa italiana.
Siamo nuovamente in Piazza De Ferrari dove concludiamo il nostro percorso.