Le nove Pro Loco di Genova – Voltri, Pegli, Sestri Ponente, Cornigliano, Sampierdarena, Valpolcevera, Apparizione, Boccadasse e Nervi – unite in un Consorzio per lavorare con maggior sinergia per valorizzare e promuovere le tante eccellenze del nostro territorio
Questo pomeriggio, a Palazzo Tursi, le Pro Loco genovesi hanno firmato, per la prima volta in Italia, un verbale di costituzione di un Consorzio. Hanno sottoscritto l’accordo Paola Bordilli, assessore alla tutela e sviluppo delle vallate, Cesare Pastorino, segretario dell’assemblea delle Pro Loco e Pier Enrico Mendace, della Pro Loco di Sampierdarena, designato come presidente del Consorzio. Vice presidente è stato nominato Riccardo Ottonelli della Pro Loco di Cornigliano.
Le prime Pro Loco in Italia sono nate, circa 140 anni fa, nei piccoli Comuni e centri rurali, arrivando, oggi, a diventare una realtà consolidata anche nei grandi centri urbani: sono oltre 6.200 sparse su tutto il territorio nazionale e contano circa un milione di soci.
“È forte intenzione del mio assessorato – commenta soddisfatta del risultato raggiunto Paola Bordilli, assessore alla tutela e sviluppo vallate, commercio e artigianato e grandi eventi – riconoscere l’importante ruolo ricoperto dalle Pro loco genovesi nella valorizzazione e mantenimento delle tradizioni nonché nella promozione del patrimonio locale. Mi piace ricordare come proprio l’anno scorso, per la prima volta come Comune di Genova, abbiamo promosso un bando unicamente a loro destinato. Questo particolare momento storico ha visto tali Enti interrompere le attività realizzate in autofinanziamento e, proprio per questo, abbiamo voluto esentare, fino al 31 ottobre prossimo, le Pro Loco dagli oneri dovuti al Comune per lo svolgimento delle iniziative e manifestazioni volte a favorire la conoscenza delle tradizioni locali delle produzioni tipiche la protezione il miglioramento e la valorizzazione del proprio territorio. Genova dimostra, anche attraverso le Pro Loco oggi, di saper “fare comunità, fare squadra” e come rappresentante dell’Amministrazione ne sono orgogliosa: inizia oggi un lavoro che vorrei ci portasse alla stesura di un ulteriore protocollo che sancisca la collaborazione e il rapporto sempre più forte che stiamo stringendo assieme a queste realtà che con la loro presenza capillare sul territorio, tengono vive le antiche tradizioni locali, fanno conoscere le eccellenze gastronomiche e i prodotti tipici oltre a svolgere un ruolo importante di preservazione del patrimonio artistico, monumentale, architettonico e botanico”.
Erano presenti la consigliera con delega ai Municipi Lilli Lauro (nel video il suo intervento) e i consiglieri Mauro Avvenente e Davide Rossi. Gli ultimi due sono stati proponenti della mozione in consiglio comunale che ha dato impulso al raggiungimento di questo importante risultato: il Consorzio delle Pro Loco di Genova che nasce oggi è il primo a livello nazionale che raggruppa Associazioni di un capoluogo di Provincia (e nel nostro caso anche di Regione)
“Le nove Pro Loco genovesi – spiega Pier Enrico Mendace, della Pro Loco di Sampierdarena e presidente del Consorzio – sono da sempre un presidio per la trasmissione alle nuove generazioni delle tradizioni del territorio e per far conoscere e tutelare la tipicità dei prodotti locali. Siamo nel territorio e vicini ai bisogni delle persone: in questo periodo di emergenza covid -19 abbiamo dovuto ridimensione i nostri eventi, per numero e per quantità di presenze, ma i nostri volontari hanno collaborato con i Municipi alla distribuzione di pasti alle famiglie in difficoltà, durante il periodo di lockdown”. E Daniela Segale, delegata Unpli (Unione delle Pro Loco Italiane), ricorda che la firma di oggi è un percorso iniziato a: “livello nazionale già nel 2018, quando Anci e Unpli hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per ‘assecondare favorire la reciproca collaborazione per perseguire il bene pubblico delle comunità locali’. Questo è il primo consorzio Unpli che si costituisce in Italia e mi auguro che questa buona prassi, fortemente voluta dal Comune di Genova, diventi presto una realtà anche in altre città italiane”