Decimo anniversario del mensile ilCorniglianese e grande pomeriggio di festa a Villa Bombrini.
I significati della festa sono tantissimi, a partire dall’unicità di un quartiere di cittadini che ha saputo far maturare e cresce un progetto apparentemente pazzesco: un giornale. Un giornale (mensile gratuito) che raccontasse il territorio. Evidentemente ilCorniglianese c’è riuscito. E si rilancia con un una nuova compagine editoriale, una veste grafica rinnovata e contenuti aggiuntivi di otto pagine, 32 in tutto, che sono state inserite all’interno del periodico che non racconterà solo le notizie del quartiere ma che parlerà di-e-a tutta la città (la Pagina della città, è il sottotitolo) e che ha raggiunto il traguardo di un milione e centomila copie.
Tra le autorità, il sindaco di Genova, Marco Bucci, ha dimostrato di essere un accanito lettore del Cornigianese: è stato il soggetto del nostro illustratore Adriano Sanna che lo immortalò nei panni del boy scout al tempo del suo insediamento, a seguire il presidente del Municipio Medio Ponente, Mario Bianchi, e poi Davide Falteri il coeditore, Pino Mango, presidente Pro Loco Cornigliano, l’architetto Paolo Fanghella, presidente di Società per Cornigliano e “padrone di casa”, e Franco Manzitti, giornalista, hanno presentato le novità introdotte e raccontando gli anni trascorsi.
Marco Bucci ha spiegato di essere un acuto lettore del Corniglianese in tutti i suoi articoli e rubriche. A seguire Davide Falteri, affermato imprenditore genovese della logistica (ricopre attualmente le cariche di presidente di Consorzio Global – Vicepresidente Federlogistica – Presidente Fai Liguria – Vicepresidente Confcommercio Genova e Confapi Liguria) ha deciso di dare il proprio contributo assumendo il ruolo di coeditore nel segno di un impegno costante per il quartiere e delle sue associazioni: “Genova ospita il primo porto d’Italia e sta parlando di opportunità per tutto il paese. Cornigliano gioca un ruolo strategico, è il quartiere d’ingresso al mondo della logistica. È destinato a ospitare le infrastrutture e lo è perché ha un accesso privilegiato all’area portuale. Sicuramente la zona ha dato tanto negli anni, durante il periodo dell’industrializzazione, ma oggi vive l’opportunità di cambiare pelle e può costruire un’immagine diversa da quella di realtà industriale ingrigita dai fumi, diventando protagonista attraverso lo sviluppo dell’occupazione, del commercio, dei servizi e delle attività che possono rinascere in questa valle”. Non solo. Parlando delle opportunità per il quartiere, ha precisato: “Quello che si fa per Cornigliano si fa per tutta la città, non ci devono essere limiti territoriali e valorizzandola si valorizza l’intero Paese. Genova è il primo porto d’Italia e uno dei più importanti d’Europa. Oggi abbiamo un’era che parla di nuove competenze, di tecnologia, di digitalizzazione, che crea opportunità di lavoro e nuove professioni. Il mio impegno è certamente quello di coinvolgere tutti i portatori di interesse per raggiungere insieme questi obiettivi, con beneficio per tutta la città e non solo”.
A proposito del suo ingresso come coeditore del giornale, Falteri ha detto: “Sono onorato di essere entrato all’interno della redazione di questo giornale. Oggi compie dieci anni, ha distribuito un milione di copie, è stato frutto del sacrificio e del sudore di tanti corniglianesi e non che hanno dato il loro contributo. Il direttore Enrico Cirone ha dato e sta dando il massimo. Ho incontrato il mondo di Cornigliano che è entrato a contatto con il mio mondo del trasporto e della logistica e abbiamo deciso di sviluppare dei progetti insieme per valorizzare il territorio. Abbiamo allargato il numero delle pagine per portar fuori ilCorniglianese dal quartiere e farlo diventare un riferimento per tutta la città. Non diventerà un giornale cittadino, ma una parte della giornale racconterà notizie di interesse anche internazionale, anche per far conoscere ai soggetti portatori di interesse la zona. Cornigliano è un vero asset per lo sviluppo dell’economia della nostra città e del nostro paese, di qua passano infrastrutture, passerà la logistica e di qua sta passando l’Iit: le opportunità si intravedono chiaramente”.
E se, nell’era digitale, investire nella carta stampata sembra una scelta controcorrente, Falteri esprime un pensiero che forse a tanti è balenato in testa: “La carta ci permette di riprendere la nostra dimensione nel tempo, ha il fascino antico di poter raccontare quello che succede in un contesto non troppo allargato. Credo nel fascino della carta stampata, abbiamo l’opportunità di focalizzare l’attenzione su quello che leggiamo”.
A seguire dopo gli interventi delle autorità, il tradizionale brindisi in un’altra sala di Villa Bombrini insieme con il taglio delle tante torte preparate sul tema dalle ‘donne della Pro Loco’ di Cornigliano. Una ricchezza assoluta, ineguagliabile per l’operosa delegazione del ponente.
Articolo tratto dal sito del Corniglianese