Giornata mondiale della radio: la voce che unisce

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Oggi, 13 febbraio, celebriamo la Giornata mondiale della radio, un’occasione per riflettere sull’importanza di questo straordinario mezzo di comunicazione che, da oltre un secolo, informa, intrattiene e connette le persone in tutto il mondo.

Ma quali sono le tappe fondamentali che hanno segnato l’inizio e la successiva evoluzione della radio?

Tutto ebbe inizio il 23 dicembre 1900, quando il fisico canadese Reginald Fessenden riuscì per la prima volta nella storia a trasmettere la voce umana via radio. Fu un esperimento rivoluzionario, ma la vera svolta arrivò pochi anni dopo, nella notte di Natale del 1906, quando lo stesso Fessenden trasmise la prima trasmissione radiofonica pubblica: un messaggio parlato accompagnato da una melodia di violino. Gli operatori telegrafici, abituati a ricevere solo segnali in codice Morse, rimasero sbalorditi nel sentire una voce umana uscire dai loro ricevitori. Da quel momento la radio iniziò a diffondersi rapidamente e nel 1924 approdò ufficialmente in Italia. Il 6 ottobre di quell’anno andò in onda la prima trasmissione dell’Unione Radiofonica Italiana (URI), poi diventata EIAR e infine RAI. La voce dell’annunciatrice Maria Luisa Boncompagni inaugurò una nuova era della comunicazione.

Negli anni successivi la radio divenne sempre più centrale nella vita quotidiana, specialmente nei periodi storici difficili. Durante la Seconda Guerra Mondiale fu uno strumento di propaganda, ma anche di resistenza: Radio Londra divenne un punto di riferimento per chi cercava notizie libere dalla censura del regime.

Con l’avvento della modulazione di frequenza (FM) negli anni ’30, la qualità delle trasmissioni migliorò notevolmente, riducendo le interferenze e rendendo l’ascolto più piacevole. Da quel momento la radio non ha mai smesso di innovarsi, fino ad arrivare al presente dove il digitale, lo streaming e i podcast hanno ampliato il suo pubblico, rendendola ancora oggi un mezzo di comunicazione attuale e dinamico.

Celebrare la Giornata mondiale della radio significa quindi riconoscere il valore di un mezzo che ha unito generazioni, diffuso cultura e raccontato la storia.

Anche per il Consorzio Pro Loco Genova questa ricorrenza ha un valore speciale, poiché coincide con il recente lancio del nostro canale podcast, avvenuto il 6 ottobre 2024 proprio in occasione del centenario della prima trasmissione radiofonica in Italia. Fin dal suo esordio il podcast ha dimostrato la straordinaria capacità di abbattere le distanze e diffondere cultura. Attraverso interviste che spaziano su tutto il Paese, diamo voce a esponenti locali, provinciali, regionali e nazionali di diversi settori, raccontando storie di realtà virtuose che operano sul territorio. Il successo del podcast conferma che la voce continua ad avere un impatto profondo: nell’ultimo mese il nostro sito web ha raggiunto ben 36.000 visualizzazioni, segno di un interesse crescente verso i contenuti da noi proposti. Il nostro impegno è quello di continuare su questa strada, migliorandoci sempre più con la speranza di diventare un polo informativo capace di far scoprire nuove realtà e curiosità del nostro territorio, veicolando cultura e tradizione.

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